A un mese esatto dal lancio della campagna “Meglio un uovo oggi...” che si proponeva l’obiettivo di raccogliere 364 euro per acquistare 3.640 uova per i bambini del Guatemala, le donazioni hanno superato la richiesta. «Ringraziamo tutti di cuore – dice Ruggero Rizzini, presidente di Ains , onlus che coopera con il Guatemala e che aveva lanciato l’appello – Il quantitativo di uova che avevamo proposto è il fabbisogno annuo della mensa del “Comedor Infantil-Casa 4 luglio” che ospita 18 bambine e 17 bambini della vicina baraccopoli di Santa Gertrudis. Siamo felici di comunicare che le donazioni sono andate ben oltre la quota richiesta. 568 euro è infatti il denaro versato sul nostro conto corrente postale da 14 donatori che hanno creduto nel progetto dandoci fiducia». «Tutto il denaro verrà inviato in Guatemala tra pochi giorni – aggiunge Rizzini – L’eccedenza (204 euro) verrà utilizzata per finanziare 102 visite mediche all’interno del progetto di salute che vede coinvolto un medico e un’infermiera tutti i sabati sempre presso il “Comedor Infantil-Casa 4 luglio”». Santa Gertrudis è una baraccopoli di 700 famiglie, dove regna l’indigenza totale, il Comedor vuole porsi come punto di riferimento per far fronte alla povertà. A turno, ogni giorno, una mamma dei 35 bambini alle 10 di mattina è chiamata a presentarsi al Comedor per i lavori di pulizia e di aiuto in cucina. Poi serve ai tavoli e, naturalmente, beneficia del pasto con un contributo di 5 quetzal (50 centesimi di euro) al mese: una cifra simbolica ma significativa in termini educativi affinchè si possa parlare di aiuto e non di mero assistenzialismo. (m.g.p.- La Provincia Pavese)
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