lunedì 14 agosto 2017

Santa Gertrudis ed il Progetto El Comedor

In Guatemala esiste un luogo non luogo, una baraccopoli dal nome Santa Gertrudis. Lontano migliaia di km dal nostro benessere. Nel Continente Americano, tra Messico, Belize, Honduras e Salvador. In questo paese latino americano si trova la comunità di cui stiamo parlando, a circa 90 km dalla capitale in direzione Chiquimula.
Il clima è secco e caldo. Il territorio è attraversato dal fiume Rio Motagua, che con suo procedere lambisce anche le periferie del villaggio prima di continuare la sua corsa verso l’Oceano Atlantico. L’ambiente naturale circostante, a differenza di gran parte del Guatemala, è abbastanza brullo e poco rigoglioso. Sullo sfondo domina la vista di imponenti montagne.
Perché vi racconto tutto questo? Semplicemente perché le circostante della vita e la sincronicità degli eventi mi hanno permesso di conoscere le persone che compongono la A.I.N.S. Onlus attiva sul territorio lombardo per aiutare i bambini di Santa Gertrudis affinché passano ricevere un concreto aiuto formativo ed abbiamo la possibilità di costruirsi un domani a dispetto della crudezza dell’ambiente in cui sono nati.

Come si diceva all’inizio, nell’aldea di Santa Gertrudis le condizioni urbane e socio-economiche sono caratterizzate da uno status di grande povertà. Le abitazioni, in cui vivono i nuclei familiari e tanti, tanti bambini, sono per lo più di legno, di piccola dimensione e senza acqua corrente. Molte sono ancora prive di luce elettrica. L’economia del luogo è fondata sulla sussistenza e sulla sopravvivenza quotidiana. Povertà e precarietà, sue aspetti dello stesso dramma.
Per fortuna però da oltre un anno esiste una luce di speranza in questo buio: esiste una bella e vivace realtà che ha il nome di El Comefor. Ogni giorno 35 bambini trovano in questo luogo un sicuro punto di appoggio. Inoltre, quotidianamente, centinaia tra bimbe e bimbi vi si recano per istruirsi ed apprendere le conoscenze necessarie per costruirsi un domani, un modello di vita migliore. Una piccola oasi in mezzo a tanta povertà. Un luogo dove A.I.N.S. opera e realizza, nel concreto, le proprie iniziative di solidarietà.
Un luogo di speranza…
Ecco perché vi ho raccontato tutto ciò, perché è di speranza che si deve alimentare la nostra azione quotidiana affinché tutti insieme si incida sul presente in modo tale da renderlo più confacente, per mettere le basi per uno sviluppo sostenibile che non metta nessun uomo sopra un altro, che generi un benessere diffuso e socialmente etico.
Non credi?
A.I.N.S. Onlus – Associazione Italiana Nursing Sociale

Tratto da: https://occhioprivato.wordpress.com/2017/02/05/santa-gertrudis-ed-il-progetto-el-comedor/

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