Ascoltando all'inaugurazione della scuola
Alla presenza delle autorità si è
inaugurata la scuola, il Collegio Tecnologico Solidale. Discorsi di rito e poi,
alla fine, taglio simbolico del nastro e definitivo riconoscimento con la
lettura da parte della rappresentante ministeriale del dipartimento delle poche
righe che ci danno l'incarico e la responsabilità educativa. La trafila è stata
lunga ma un sogno, finalmente, si è realizzato. Una prima parte del sogno che
ora, con le 5 studentesse e i 5 studenti, ha davanti a se un lungo percorso che
attraverso il passa parola, speriamo, possa coinvolgerne facendo diventare il
Collegio un luogo frequentato e stimato per l'accoglienza ma soprattutto per la
qualità dell'educazione. Mi ha particolarmente colpito ciò che ha detto il
rappresentante dell'Università PanAmericana ai ragazzi: "Abbiate
soprattutto cura del luogo dove verrete a studiare. Abbiate cura e rispetto del
banco dove vi siederete; rispetto di chi tiene pulito non sporcando a terra;
rispetto degli insegnanti che vi aiuteranno a crescere e soprattutto, dei
vostri compagni che non ce la fanno mettendovi a disposizione anche dei 40
bambini e dei 26 anziani che frequentano il Comedor Infantil". Ecco, mi
sembra un buon inizio e visto che le parole sono importanti, queste sono state
veramente delle belle parole in un paese, il Guatemala, che siamo abituati ad
immaginarcelo come un luogo abitato da chi non ha voglia di cambiamento.
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