mercoledì 29 aprile 2015
martedì 28 aprile 2015
Elaborando Saludos para los Padrinos
Una lettera e/o un disegno da parte del bambino sostenuto?
Un modo semplice per mantenersi in contatto
Un modo semplice per mantenersi in contatto
lunedì 27 aprile 2015
Dia de salud Guatemala
Testimonianza video della giornata medica nell'aldea Chanrayo.
Video di Nicola Grignani, prodotto da AINS onlus
Video di Nicola Grignani, prodotto da AINS onlus
Magie in biblioteca col mago Luke e poi......merenda offerta da AINS onlus e APS "Presi nella Rete"
I biscotti "Dolci Sogni Liberi"
li potete trovare nel negozio "Presi nella Rete"
in Corso Garibaldi 16 a Pavia
martedì 21 aprile 2015
Apprender
Prendo in prestito un paio di pagine dal libro “Boliviario”*
(EMI edizioni) di Gabriele Camelo, attualmente autore di reportages presso
TV2000.
“Questi ragazzi sono sensibili non tanto allo spettacolo, al
divertimento,alla musica,alla goliardia, all’energia e agli applausi e alle
risate in comune, quanto ad apprendere come si fa un palloncino: non scariche
di adrenalina, ma un lento costruire. Fra vedere una sputata di fuoco con
musica dei Morcheeba e gonfiare un palloncino nel silenzio – io e due/tre di
loro – preferiscono mille volte il silenzio e la pompetta che gonfia. In Italia
mi preoccupo di far divertire. Ogni occasione di stare insieme è un’occasione
per far battute e ridere insieme. Qui no, qui lo stare insieme sembra non
esistere : ognuno si prende il suo palloncino e – in disparte e con pazienza –
prova ad apprender. Questo verbo, apprender, sembra avere molto effetto su
di loro. “Quieres que te lo hago o quiete apprender?” (“Vuoi che te lo faccio
io, il palloncino, o vuoi imparare a farlo?”). La risposta è sempre: “Apprender”.
Non è sempre così in Italia, dove i bambini – ad esempio – vogliono tutto e
subito, e in genere preferiscono avere subito fra le mani un bel cuoricino con
gli uccellini che si baciano. Sto cercando di capire com’è il mondo di questi
ragazzi per entrare e scoprire dove stanno i loro punti vitali, e invitarli a
vivere. Per ora conosco solo le parole rubare,
molestare, picchiare. Eppure sono sempre stato affascinato dall’idea che lì
dove c’è apparentemente nero e schifo ci sia – nascosta – una vita –incredibile
vita – da far fiorire. Così è sempre per la sofferenza: la sofferenza, come la
rabbia, è un’energia che può essere usata per distruggere o per costruire. Lì dove
c’è lo schifo c’è la bellezza. Apprender:
questa è una parola vitale per loro. "
* BOLIVIARIO è un
diario senza date nel quale l'autore racconta - con grande forza, passione e in
uno stile brillante - la sua esperienza di volontario del VIS tra i bambini,
gli adolescenti e i giovani emarginati a Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia. I
racconti che si susseguono sono molto veri e, nella loro drammaticità, aiutano
il protagonista a riscoprire il senso della vita, il significato dell'essere
cristiani oggi. Attraverso questo diario, l'autore ripercorre tappe e passaggi
salienti della sua esperienza; descrive la fatica di essere accolto in
determinati contesti, la fatica di... scalfire la durezza degli emarginati;
l'aggressività dei bambini diventati vecchi prima di aver potuto diventare
persone adulte... E, insieme alle tante delusioni,racconta le piccole-grandi
conquiste: il sorriso sbocciato improvviso negli occhi di un bimbo, le
confidenze ricevute di un adolescente, gli spaccati d'animo di molti, scoperti
con sorpresa.
* BOLIVIARIO è un
diario senza date nel quale l'autore racconta - con grande forza, passione e in
uno stile brillante - la sua esperienza di volontario del VIS tra i bambini,
gli adolescenti e i giovani emarginati a Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia. I
racconti che si susseguono sono molto veri e, nella loro drammaticità, aiutano
il protagonista a riscoprire il senso della vita, il significato dell'essere
cristiani oggi. Attraverso questo diario, l'autore ripercorre tappe e passaggi
salienti della sua esperienza; descrive la fatica di essere accolto in
determinati contesti, la fatica di... scalfire la durezza degli emarginati;
l'aggressività dei bambini diventati vecchi prima di aver potuto diventare
persone adulte... E, insieme alle tante delusioni,racconta le piccole-grandi
conquiste: il sorriso sbocciato improvviso negli occhi di un bimbo, le
confidenze ricevute di un adolescente, gli spaccati d'animo di molti, scoperti
con sorpresa.
lunedì 20 aprile 2015
aspettando il bambinFestival 2015
mercoledì 15 aprile 2015
Volontariato, meno soldi ma a proporsi sono in tanti
Alla selezione fatta dal Csv per conto della Regione, per reclutare volontari in vista di Expo, si sono presentati in 130: giovani ma soprattutto pensionati e disoccupati. E alla fine del colloquio la domanda era rituale: «E’ previsto anche un rimborso?». La crisi sta plasmando una nuova categoria di aspiranti volontari che si affianca allo zoccolo duro formato da alcune migliaia di persone che già da tempo gravitano attorno alle 700-800 associazioni presenti in provincia di Pavia. «Non sono pochi quelli che in questo periodo bussano alla nostra porta proponendosi per attività e servizi, pronti ad accontentarsi anche di un rimborso spese – spiega Isa Cimolini, presidente del Centro Servizi Volontariato – . Il bisogno è in costante aumento, indotto dalla crisi. Ma anche per noi, che da anni sosteniamo la rete di onlus e associazioni locali, sono arrivati tempi difficili». Nell’assemblea dei soci, che sabato pomeriggio si è conclusa con il rinnovo del direttivo, si è infatti parlato anche di bilancio. Gli impegni aumentano ma le risorse si assottigliano. Nel 2008 erano più del doppio di quelle entrate in cassa nel 2013-14. I trasferimenti dalle fondazioni bancarie sono sempre più magri. Nel 2014 circa 16mila euro in meno: il Csv ci ha messo una pezza, utilizzando fondi accumulati, e rimettendo a posto i conti. Ma ogni anno è in salita.
«E’ così da qualche anno – ammette Cimolini – ma è la prima volta che ci capita una situazione così difficile. Abbiamo già ridotto il personale, ripartendo le competenze all’interno quando qualcuno lasciava, senza sostituirlo. Ora siamo a due dipendenti a tempo indeterminato, due part-time e un contratto. Per questo ringrazio molto staff e collaboratori che lavorano con passione e competenza e non si risparmiano nelle numerose occasioni in cui è richiesto esserci anche oltre il normale orario lavorativo». «Nel 2013-2014 abbiamo ricevuto 338mila euro dalle fondazioni – spiega la presidente – e ne abbiamo incassati altri 60mila circa per attività extra legge 266 sul volontariato. In tutto abbiamo chiuso un bilancio di 378mila euro. Ma stiamo attraversando una fase delicata di trasformazione che in Lombardia potrebbe portarsi presto a un ridimensionamento del numero dei Csv». Pavia potrebbe in un futuro non tanto lontano accorpare Lodi. «Cambiano le richieste dal mondo del volontariato e ai servizi statutari che il Csv offre alle associazioni, si aggiungono domande di consulenza e accompagnamento di altre tipologie di associazioni che ci individuano come un interlocutore significativo per conoscere il Terzo Settore e il territorio» dice Cimolini. Sono 116 le associazioni iscritte ma sono 1415 quelle presenti in banca dati a cui il Csv offre assistenza e consulenza. I numeri danno la dimensione di questa realtà che ormai da anni opera nel Terzo Settore: nel 2014 sono state fornite 1024 consulenze, promossi 25 corsi di formazioni con 753 partecipanti, gli operatori hanno organizzato 293 iniziative a cui hanno preso parte ben 36.684 persone. Da tempo il Csv è anche on line con un sito che lo scorso anno ha registrato 11694 contatti. «Ci possiamo dire soddisfatti perché abbiamo fornito più consulenza e più servizi – conclude la presidente – ma non perdiamo di vista il momento difficile che stiamo attraversando e che potrebbe chiederci, per il futuro prossimo, ancora nuovi sacrifici».
(Maria Grazia Piccaluga-La Provincia Pavese,13 aprile 2015)
«E’ così da qualche anno – ammette Cimolini – ma è la prima volta che ci capita una situazione così difficile. Abbiamo già ridotto il personale, ripartendo le competenze all’interno quando qualcuno lasciava, senza sostituirlo. Ora siamo a due dipendenti a tempo indeterminato, due part-time e un contratto. Per questo ringrazio molto staff e collaboratori che lavorano con passione e competenza e non si risparmiano nelle numerose occasioni in cui è richiesto esserci anche oltre il normale orario lavorativo». «Nel 2013-2014 abbiamo ricevuto 338mila euro dalle fondazioni – spiega la presidente – e ne abbiamo incassati altri 60mila circa per attività extra legge 266 sul volontariato. In tutto abbiamo chiuso un bilancio di 378mila euro. Ma stiamo attraversando una fase delicata di trasformazione che in Lombardia potrebbe portarsi presto a un ridimensionamento del numero dei Csv». Pavia potrebbe in un futuro non tanto lontano accorpare Lodi. «Cambiano le richieste dal mondo del volontariato e ai servizi statutari che il Csv offre alle associazioni, si aggiungono domande di consulenza e accompagnamento di altre tipologie di associazioni che ci individuano come un interlocutore significativo per conoscere il Terzo Settore e il territorio» dice Cimolini. Sono 116 le associazioni iscritte ma sono 1415 quelle presenti in banca dati a cui il Csv offre assistenza e consulenza. I numeri danno la dimensione di questa realtà che ormai da anni opera nel Terzo Settore: nel 2014 sono state fornite 1024 consulenze, promossi 25 corsi di formazioni con 753 partecipanti, gli operatori hanno organizzato 293 iniziative a cui hanno preso parte ben 36.684 persone. Da tempo il Csv è anche on line con un sito che lo scorso anno ha registrato 11694 contatti. «Ci possiamo dire soddisfatti perché abbiamo fornito più consulenza e più servizi – conclude la presidente – ma non perdiamo di vista il momento difficile che stiamo attraversando e che potrebbe chiederci, per il futuro prossimo, ancora nuovi sacrifici».
(Maria Grazia Piccaluga-La Provincia Pavese,13 aprile 2015)
Il nuovo Consiglio Direttivo del Centro Servizi Volontariato
Il Centro servizi volontariato ha eletto anche i sei nuovi componenti del consiglio direttivo: Ruggero Rizzini, 48 anni, infermiere al San Matteo e presidente di Ains onlus che coopera con il Guatemala; Monica Lazzarini, 41 anni, biologa proposta dall’associazione Amici dei Boschi; Maria Elena Rondi, 43 anni, tra le fondatrici della onlus “Sogni e cavalli” che si occupa di riabilitazione e integrazione di persone in difficoltà; Roberto Meregaglia, volontario Caritas diocesana di Pavia e segretario della commissione di valutazione del fondo diocesano nell’area della microfinanza, è stato proposto da Agape. E ancora Paola Fossati, 38 anni, specializzata in Artererapia e mediazione minorile è stata proposta dall’associazione Orti Sociali di Voghera. Infine Sergio Contrini, 60 anni, presidente provinciale del Centro sportivo italiano e fino allo scorso anno presidente dell’Asp, azienda servizi alla persona.
(Maria Grazia Piccaluga-La Provincia Pavese, 13 aprile 2015)
(Maria Grazia Piccaluga-La Provincia Pavese, 13 aprile 2015)
mercoledì 8 aprile 2015
Quando la rete funziona
"Muchas gracias a todas las personas que fueron parte del Ayuno Solidario de Cuaresma. Que el Señor Resucitado recompense la valiosa donación en víveres que servirán para nuestros niños y niñas, así como para nuestros abuelitos. Dios que no se deja ganar en generosidad, devuelva al ciento por uno su donación generosa. A las personas que deseen apoyar este proyecto, esperamos sus donaciones en las instalaciones de la Asociación en la aldea Santa Gertrudis."
Essere solidali rende felice chi dona e chi riceve.
Alvaro, il nostro referente locale a Santa Gertrudis, ci ha inviato la foto dove tutti i bambini del Comedor sorridono in posa con una parte del cibo raccolto e donato dai lavoratori della ONG UNBOUND nella settimana del DIGIUNO SOLIDARIO DI QUARESIMA.
Che dire? GRAZIEEEEEE!!!!!!!!!!!!!
Essere solidali rende felice chi dona e chi riceve.
Alvaro, il nostro referente locale a Santa Gertrudis, ci ha inviato la foto dove tutti i bambini del Comedor sorridono in posa con una parte del cibo raccolto e donato dai lavoratori della ONG UNBOUND nella settimana del DIGIUNO SOLIDARIO DI QUARESIMA.
Che dire? GRAZIEEEEEE!!!!!!!!!!!!!
venerdì 3 aprile 2015
Celebracion de Cumpleaños y Bienvenida a Semana Santa
Benvenuta Settimana Santa.....e già che ci siamo, visto che a Santa Gertrudis fa caldissimo......un bel bagno in piscina non ce lo toglie nessuno!!!!!
Grazie alla disponibilità di un amico di Alvaro, il nostro importantissimo referente locale, una volta al mese i bambini del Comedor sanno che li aspetta la piscina. Che invidia!!!! E poi...tutti insieme a mangiare la torta per festeggiare i compleanni di questo mese.
Grazie alla disponibilità di un amico di Alvaro, il nostro importantissimo referente locale, una volta al mese i bambini del Comedor sanno che li aspetta la piscina. Che invidia!!!! E poi...tutti insieme a mangiare la torta per festeggiare i compleanni di questo mese.
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