sabato 29 agosto 2015

Gli amici italiano in visita al Comedor

Visita di Francesca, Michele, Mario e Livia, gli amici italiani che in Guatemala hanno condiviso, con i bambini del Comedor, alcuni momenti della giornata.  




JORNADAS MEDICAS.

All'interno del lavoro sociale che quotidianamente viene fatto dal gruppo di lavoro del Comedor Infantil, , continuiamo nell'organizzazione delle giornate mediche generali, per tutte le persone della comunità di Santa Gertrude,  con un'attenzione particolare per gli anziani e i bambini, che sono la popolazione più vulnerabile del nostro paese.





Elaboracion de Chinchines.

Teniendo como resultado la ejecución correcta y precisa por parte de los niños encargados de esta canción. 
Elaboramos una sonaja a base de materiales de desecho, como latas de aluminio, no solo para crear un instrumento rítmico, si no para auxiliar la clase cuando falten instrumentos musicales ya que en el mes de septiembre empezaremos a trabajar orquestaciones.




Practicando flauta.

Durante el mes de agosto, trabajamos en el enfoque rítmico, con rutinas de ejercicios con el nombre de Rondó. 
Estos ejercicios tienen como fin enfatizar las formas rítmicas atraves de recitados y juegos de palabras para que los alumnos aprendan a seguir patrones sistematicos.
En el aspecto instrumental continuamos con el uso del teclado en melodias sencillaz como "Para Elisa" de Beethoven, para los niños de 10 años en adelante y "Estrellita "para los niños de 6 años en adelante.
Se trabajo un canon llamado "el gallo pinto" como parte del repertorio guatemalteco, es un tercer canon con un tercer grado de dificultad.





Jugando y aprendiendo





venerdì 21 agosto 2015

La vacanza solidale per i bimbi del Guatemala

Una famiglia pavese che sceglie il Guatemala per una vacanza alternativa di tre settimane e fissa una tappa al Comedor Infantil, al villaggio El Rancho (gestito dalla onlus pavese Ains), per fare volontariato. E un musicista, che non viaggia e resta a Pavia, ma si mette a disposizione per fare da testimonial alla onlus nei suoi concerti e raccogliere fondi per finanziare un progetto di educazione musicale ai bambini ospiti del villaggio oltreoceano. Due esperienze legate dal filo rosso della solidarietà. «Due esperienze importanti che sci arricchiscono – dice il presidente di Ains Ruggero Rizzini – Massimiliano Alloisio è un bravo musicista che voleva aiutarci.


“Non posso dare soldi ma contribuire con quello che faccio, la musica” ci ha detto. E sta mettendo in piedi un progetto per i bambini del Comedor, insieme al maestro del posto che due volte a settmana va nella baraccopoli a fare quella che assomiglia molto a musicoterapia». Ma da cosa nasce cosa. E un giorno nel negozio di Ains in corso Garibaldi che propone prodotti eco-solidali del Guatemala per finanziare i progetti della onlus, si presenta Francesca Dell’Angelo, 47 anni, esperta di taglio e cucito. Chiede informazioni sul Guatemala, sul villaggio-missione messo in piedi ormai da anni dai volontari di Pavia. Lei ha in testa una vacanza alternativa, diversa. Che insegni anche ai suoi figli Mario, 14 anni, e Livia 12, cosa succede in altre regioni del mondo. Vuole, insieme al marito Michele che fa il medico a Voghera, condividere con loro l’esperienza. Viaggio spartano, mezzi pubblici e una vita tra la gente del posto. Non poteva mancare una tappa al Comedor Infantil, dove Ains accoglie i bambini che vivono sulla strada e nella baraccopoli. Per loro è stata costruita una mensa e anche una scuola. Ora c’è anche il progetto musicale per aiutarli a distinguere la musica dal rumore. Il rumore della strada a cui sono abituati. E la famiglia pavese presterà il suo tempo un po’ anche a loro. (maria grazia piccaluga-la provincia pavese, 20 agosto 2015)

giovedì 20 agosto 2015

“Le nostre vacanze in Guatemala tra natura e volontariato”. Una famiglia pavese pronta a un’esperienza importante, una bella sfida per tutti.


Vacanze alternative. Vacanze in cui si sceglie di visitare luoghi incantevoli, ma anche di dare un’impronta sociale e costruttiva al cammino di crescita della famiglia e in particolare dei figli. Francesca Dell’Angelo ha 47 anni, abita a Pavia ed è esperta di taglio e cucito, di cui tiene anche laboratori in città. Insieme al marito Michele e ai figli Mario (14 anni) e Livia (12) ha optato quest’anno per una scelta coraggiosa: tre settimane in Guatemala, alla scoperta di un Paese affascinante nella sua ricchezza naturale ma senza dubbio anche pieno di criticità. Una sfida per tutta la famiglia, in un percorso in cui rientra anche la tappa al Comedor Infantil al villaggio El Rancho, la struttura sostenuta dall’associazione pavese Ains che aiuta i bambini in difficoltà a mangiare e studiare.    
 
 
Francesca, come mai questa scelta così fuori dalle classiche mete turistiche?              “ E’ una decisone nata un po’ per caso, parlando con amiche che avevano sostato in Paesi dell’America Centrale rimanendone affascinate e anche incontrando il presidente di Ains, Ruggero Rizzini. Abbiamo così deciso di unire l’utile al dilettevole, come si suol dire, pensando che i figli avessero ormai l’età giusta per un viaggio importante come questo. Sono sufficientemente grandi per affrontarlo ma ancora non troppo cresciuti per annoiarsi in vacanza con i genitori…”                                                                                                      Tre settimane che in un paese come il Guatemala si possono programmare relativamente…Il che probabilmente genera un cocktail di sentimenti variabili…          “ In effetti sappiamo solo che partiremo a Ferragosto e arriveremo a destinazione dopo quasi due giorni di viaggio e tre scali; abbiamo prenotato solo le prime tre notti. Il resto si vedrà cammin facendo, anche perché non abbiamo un programma preciso da seguire. Partiamo all’avventura, siamo abbastanza abituati a seguire queste abitudini di viaggio. Certamente in Guatemala non sarà così semplice, non noleggeremo macchine ma ci serviremo dei mezzi pubblici; il problema sicurezza non è da sottovalutare”.                  Avete comunque un’idea delle zone del Guatemala che volete raggiungere?                 “ Sicuramente desideriamo vedere la zona a Nord est, al confine con l’Honduras e il Belize, anche per fare qualche bagno e per ammirare la meravigliosa barriera corallina. E altrettant sicuramente vogliamo conoscere la realtà del Comedor Infantil gestita da Ains, perché ci sembra una iniziativa anche da far conoscere ai nostri figli. Grazie a Ruggero Rizzini, ci siamo per questo messi in contatto con il responsabile in loco del Comedor Alvaro Aguilar Aldana e abbiamo ricevuto informazioni utili per il viaggio”.                                                    E i figli? Sono emozionati?                                                                                                     “ Livia è pronta a partire, lei ama l’avventura ed è entusiasta. Mario è un po’ più prudente e ha un po’ paura delle sanguisughe…Ma alla fine lo stato d’animo dei figli riflette quello dei genitori, pertanto tocca a noi fare in modo che affrontino nella giusta maniera questa esperienza che costituisce il primo, grande viaggio della loro vita. Penso sarà un’esperienza che lascerà loro il segno. L’Italia culturalmente è imbattibile, ma in quelle zone si possono gustare siti naturali spettacolari e anche conoscere la grande storia Maya”.                      Che cosa non mancherà nella vostra valigia?                                                          “Scarpe chiuse e pantaloni lunghi per proteggersi dagli insetti. Poi chiaramente la guida del Guatemala. E infine il sapone…penso che dovremo lavare spesso i vestiti, visto che i continui spostamenti ci costringono a limitare al massimo i bagagli: una valigia e uno zaino a testa al massimo”.
Daniela Scherrer
Venerdi, 31 luglio 2015 – il Ticino

martedì 18 agosto 2015

La musica cambia il mondo

I bambini stanno attraversando un periodo in cui la melodia e il rumore sono la stessa cosa: un semplice effetto sonoro. In questa fase di crescita, qualsiasi strumento di percussione è il loro preferito, e qualsiasi suono è un tamburo. Lo psicologo Jean Piaget assicura che in questo momento il bambino ha davanti un oggetto di curiosità da scoprire. Ma arriva un momento in cui il bambino, se mostra interesse per la musica, vorrà andare oltre. L'età migliore per iniziare nello studio musicale è sei anni.. Per tale ragione presso il Comedor Infantilò si è iniziato con i bambini piccoli un percorso che stimoli in loro l'interesse alla musica partendo dalla conoscenza della chitarra, della tastiera e del violino. Per questo percorso ringraziamo il maestro di musica che due volte alla settimana è al Comedor con i bambini.





Donacion de la ORG. Cruzada Estudiantil y Profesional para Cristo

Grazie al sostegno dell'organizzazione "Crusade Estudiantil y Profesional para Cristo", presieduta dall' Ing. Juan Antonio Pantaleon Ju Pa e dall'Ing. Oscar Espel, i bambini e gli anziani ospiti del Comedor Infantil, hanno ricevuto scarpe, vestiti, succhi di frutta e cioccolatini.
Grazie a questi regali abbiamo visto tantissimi sorrisi nei volti dei bambini... Mille grazie per questo gesto di solidarietà. Dio vi benedica e continuiamo a rimanere solidali.






Realizando tareas...

Perché alcuni bambini che frequentano il Comedor Infantil, hanno bisogno di aiuto con i compiti?
Perché faticano a capire una lezione o a svolgere un compito a loro assegnato?
Alcuni bambini smettono di andare a scuola per un po' di tempo perché malati;

Altri sono così occupati a lavorare nei campi, che non  dedicano tempo sufficiente allo studio.
Nella sala da pranzo del Comedor Infantil, cerchiamo il modo di sostenere ciascuno dei nostri bambini, per facilitare loro l'apprendimento, utilizzando libri, riviste o chiedendo aiuto ad internet,.

L'obiettivo è dare loro gli strumenti per imparare ed evitare che il giorno dopo, a scuola, non ci vadano senza aver fatto i compiti. Ecco perché è così importante il lavoro della maestra Zulma.

Realización de rifa con jóvenes voluntarios.

Grazie al sostegno di un gruppo di giovani studenti, che si offrono come volontari nel Comedor Infantil, si è realizzata la lotteria con vendita di biglietti ad amici e familiari. Il primo premio è stato un cesto di prodotti alimentari, vinto dal giovane Jeison Vasquez ... Grazie ragazzi per il vostro sostegno!!!!! Con il denaro raccolto dalla vendita dei biglietti, verranno finanziate alcune attività per i bambini e i nonni, all'interno del Comedor.

I volontari che mettono a disposizione un poco del loro tempo per i bambini del Comedor Infantil

Cine Forum "Los minions"

Ormai è un appuntamento fisso. Tutti i lunedì Cineforum e poi la merenda






Convivencia con Abuelitos

Continua presso il Comedor Infantil, il progetto anziani "Convivencia con Abuelitos".
il pranzo

si mangia tutti insieme per condividere un momento di tranquillità

dopo il pranzo una partita a carte

e al termine un caffè

il ritorno a casa