martedì 26 febbraio 2019

[Lettera 9 dal Guatemala]

Pranzo con pasta e ragù

Oggi a pranzo con tre Guatemaltechi che sono poi il direttore del Collegio Tecnologico Solidale, un professore e il rappresentante dell'Università PanAmericana, ho ascoltato della situazione che c'è a Santa Gertrudis e nelle zone vicine che è poi la fotografia della situazione del paese: droga a basso costo venduta ma ancora prima regalata, giusto per provare e diventarne dipendenti a studenti addirittura delle scuole medie; birra bevuta nei bagni della scuola; studenti che vengono beccati dal direttore della scuola a bere in bagno e come risposta, per comprarsi il suo silenzio, farlo diventare loro complice, l'offerta di fare un sorso; prostituzione giovanile per guadagnare pochi quetzales da spendere come vogliono. Ascoltandoli penso a ciò che mi raccontano alcune mamme a Pavia e di quando leggo sul giornale di ragazzine che si fanno fotografare mezze nude nel bagno della scuola per 5 euro per comprarsi una gonna, un vestito, un paio di scarpe. Li ascolto raccontare di valori persi, di famiglie disgregate, di bambini abbandonati a se stessi, tutto il giorno per strada e di adulti che invece di essere d’esempio si ubriacano al bar bevendo una, due, quattro, sei birre che tutto sommato costano poco e una tira l'altra. Padri che spendono tutto e poi arrivano a casa, ubriachi, e muovono le mani per un niente. Ecco, mancanza di valori ma anche di mamme costrette poi a prostituirsi per guadagnare qualche quetzal visto che il padre se li tiene e qualcuno deve pur portare qualche soldo a casa per comprare da mangiare. E allora ecco che un luogo come il Comedor Infantil è importante per cercare almeno di allontanarli il più possibile dalla strada insegnando quello che a casa non trovano. Ecco che allora il lavoro di chi lavora nel Comedor è ancora più complesso, difficile, impegnativo e va supportato. Mi chiedono com'è la situazione in Italia. Gli rispondo che non è a questi livelli almeno al nord dove vivo ma bisogna stare in guardia perchè anche da noi le cose stanno cambiando e spesso in peggio. Certo, dico, al sud è un po' diverso. Però, sapete, aggiungo, qual'è la differenza tra noi e voi? Che noi, comunque, abbiamo ancora un sistema che supporta il cittadino: la sanità è pubblica, la scuola anch'essa pubblica, le assistenti sociali, il volontariato, la solidarietà. Qui da voi, in Guatemala, mi sembra che tutte queste cose......beh, mi sembra abbastanza assente lo stato. 

E poi chiedo loro, scusandomi, come ha potuto, la gente, votare una persona come Jimmy Morales, un comico. La risposta è stata che comunque la gente in Guatemala la pensa in maniera completamente differente e Jimmy Morales era comunque il meno peggio. Se vinceva l'altro ci sarebbe stato un sistema socialista, troppo socialista.....poter parlare bene la lingua sarebbe interessante capire cosa intendono loro di sistema socialista, troppo socialista. Ci lasciamo dopo averli ascoltati per almeno tre ore parlando un po' di tutto. Ci lasciamo ma prima mi chiedono cosa ne penso del Collegio. Rispondo che credo che aprire un collegio sia stata la naturale conseguenza di un percorso intrapreso nel 2012 in un luogo come Santa Gertrudis che è comunque una baraccopoli con una serie di problemi che sono assolutamente evidenti e di tutte le baraccopoli che stanno sempre  più crescendo in tutto il mondo. Dopo di che sono cosciente che le difficoltà ci sono, che ci vorranno almeno tre anni per andare a regime, alla pari, e poter iniziare ad avere un utile ma, sono anche cosciente del fatto che era necessario. Noi in Italia siamo una piccola associazione, dico, che ha il merito di esserci da 20 anni e non è poco perchè è facile finanziare un progetto. Il difficile è farlo tutti gli anni. Noi, dico, siamo un’associazione con dei valori che sono la solidarietà, il volontariato e l'esempio perchè riteniamo che dare l'esempio sia importante come anche il fatto che sia importante mettere a disposizione di chi non può quello che si sa. E poi siamo assolutamente contro l'assistenzialismo, ecco, si, vogliamo che ci siano le condizioni per l'autofinanziamento. Sappiamo e siamo disponibili a contribuire, inizialmente, per far partire un progetto come il Collegio Tecnologico Solidale ma poi, deve andare avanti da solo. Ecco perchè i primi dieci studenti, le loro famiglie, devono contribuire, da subito, con una piccola quota di iscrizione, altrimenti non ci stiamo dentro e soprattutto tutti devono fare la loro parte. 

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